Come sviluppare la tua resilienza

Come sviluppare la tua resilienza

La fortuna bacia gli audaci. La Resilienza bacia gli audaci. La fortuna bacia i resilienti. Ma come sviluppare la tua resilienza?

Di fatto tutti noi affrontiamo difficoltà e periodi di stress, ci imbattiamo in avversità di ogni genere ed anche in esperienze traumatiche: Incidenti, malattie, lutti, esami, difficoltà economiche, problemi sentimentali, fallimenti …

Né l’estrazione sociale, né l’età, né il genere di appartenenza possono in qualche modo farci da scudo agli eventi della vita. L’unico scudo siamo noi e il nostro modo di porci davanti agli eventi della vita.

Il percorso della vita di ognuno di noi sta proprio nel modo in cui rispondiamo agli eventi quotidiani. Non c’è modo di scansare certe avversità, ma c’è un modo più giusto ed efficace di altri di rispondere ad esse. 

Questo atteggiamento, resiliente, davanti alle difficoltà di fatto determina la nostra vita.

La nostra risposta alle avversità può portarci verso la tragedia oppure verso un’esperienza di vita fondamentale.

Cos’è la resilienza? Come sviluppare la resilienza?

Cos’è il destino? … chi lo determina?

Personalmente non crediamo che la gente nasca mappata ma piuttosto crediamo che il destino sia il percorso che noi determiniamo con il nostro atteggiamento davanti agli eventi.

Gli psicologi definiscono la Resilienza come il processo di riuscire ad adattarsi efficacemente alle situazioni, nonostante le avversità, i traumi, le tragedie, le minacce o qualsivoglia fonte di stress – come problemi familiari o relazionali, gravi problemi di salute, oppure stress legato al lavoro o a problemi economici -.

Sviluppare la Resilienza offre la capacità di riprendersi dalle esperienze difficili e di trasformarle in occasioni di profonda crescita personale.

Diventare più resiliente non ti aiuta solo a superare circostanze difficili, ma ti dà anche la forza di crescere e migliorare i diversi aspetti della vita.

Chiariamo subito: Resilienti non si nasce. Infatti in questo articolo trattiamo come sviluppare la resilienza.

Sebbene alcuni fattori possano rendere alcune persone più resilienti di altre, la resilienza non è necessariamente un tratto di personalità che solo alcune persone possiedono, tipo “o ce l’hai o non ce l’hai…”

Al contrario, la resilienza ha a che fare con pensieri e comportamenti che possono essere appresi e sviluppati da ognuno di noi.

La resilienza non è uno strumento che ci aiuta ad evitare situazioni difficili o di angoscia. La vita ci propone grandi avversità, traumi e cambiamenti che spesso svolgono in situazioni di sofferenza emotiva e di stress.

La resilienza è una competenza che ci aiuta ad affrontare la vita e a trarne il meglio.

ACQUISIRE LE COMPETENZE PER SVILUPPARE LA RESILIENZA

La possibilità di sviluppare la resilienza è uno dei motivi per cui studi scientifici hanno dimostrato che la resilienza è un tratto comune degli esseri umani, e non è una dote straordinaria o un talento.

Un esempio di ciò è la risposta di molti americani agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 e il loro sforzo di ricostruire la propria vita dopo questa tragedia.

Esattamente come quando si vuole sviluppare la massa muscolare, anche lo sviluppo della resilienza impone, metodo, tempo, intenzionalità e perseveranza.

Ecco quattro competenze basilari per migliorare la propria resilienza in modo da sopportare le difficoltà e crescere grazie ad esse: usa queste strategie.

Le quattro componenti fondamentali della resilienza per avere la forza di sopportare esperienze difficili e traumatiche:

1. Rete di relazioni

2. Benessere e self-care

3. Obiettivi e problem-solving funzionale 

4. Significatività

  1.  Migliora la tua rete di connessioni 

Dai priorità alle relazioni importanti per te. Creare connessioni con persone empatiche e capaci di capirti può ricordarti che non sei da solo nell’affrontare le difficoltà.

Concentrati sul trovare persone di fiducia e compassionevoli che possono avvalorare ciò che provi. Queste persone infatti saranno in grado di supportare lo sviluppo della tua resilienza. 

La sofferenza che deriva da eventi traumatici può portare alcuni ad isolarsi, ma è importante accettare aiuto e supporto da parte di chi ti vuole bene.

Unisciti a un gruppo. Assieme a relazioni uno-a-uno, alcuni trovano funzionale essere parte attiva di gruppi civici, di comunità unite da un credo o passione comune o altre tipologie di organizzazioni sul territorio. Queste attività di gruppo sono in grado di offrire supporto sociale e aiutarti a riscoprire la speranza.

Fai una ricerca per quanto riguarda gruppi attivi nella tua zona che possono darti supporto, motivazione e, quando ne hai bisogno, gioia.

  1. Coltiva il tuo benessere

Prenditi cura del tuo corpo. Il self-care, cioè la cura di sé può sembrare soltanto un concetto di tendenza, ma in realtà è una pratica importante che aiuta a coltivare la salute mentale e a costruire resilienza.

Lo stress infatti è uno stato che coinvolge tanto il corpo quanto la mente.

Adottare uno stile di vita positivo che comprenda una nutrizione sana, una quantità adeguata di sonno, di idratazione e regolare esercizio fisico può aiutare a rafforzare il corpo e a renderlo più capace di adattarsi allo stress e dunque a ridurre il peso di emozioni come ansia e depressione. 

Pratica la mindfulness. Tenere un diario, dedicarci allo yoga e ad altre pratiche spirituali quali preghiera o meditazione può aiutarci a creare connessioni e riattivare la speranza, cosa che riesce a prepararci ad affrontare situazioni che richiedono resilienza. Quando scrivi il tuo diario, mediti, o preghi, concentrati su aspetti positivi della tua vita e riporta alla mente le cose per le quali provi gratitudine, anche mentre ti trovi ad affrontare crisi personali. 

Evita sfoghi negativi. Mascherare il proprio dolore con alcool, droghe o altre sostanze può sembrare una via di uscita, ma è come mettere un cerottino su una ferita profonda. Concentrati invece sul dare al tuo corpo le giuste risorse per prenderti cura di te in momenti di stress, invece di cercare di eliminare del tutto lo stress che provi.

  1. Datti un obiettivo

Aiuta gli altri. Che sia fare volontariato presso un rifugio per animali o semplicemente aiutare un amico in un momento di bisogno, grazie a queste attività puoi migliorare la motivazione, coltivare la tua autostima, connettere con altre persone e aiutare in modo tangibile gli altri, tutte cose che possono darti la forza per la tua crescita personale e della tua resilienza.

Problem-Solving: Sii proattivo. È utile riconoscere e accettare le proprie emozioni in momenti difficili: tristezza, ansia,  sconforto…ma è anche molto importante cercare di approfondire la nostra auto-conoscenza, chiedendoci “che cosa posso fare per risolvere uno dei miei problemi?”.

Se i problemi sembrano troppo grandi per essere affrontati, scomponili in  problemi più piccoli che riesci ad affrontare.

Per esempio, se sei stato licenziato, probabilmente non sarai in grado di spiegare al tuo capo che il licenziamento è stato uno sbaglio. Ma puoi passare un’ora al giorno a sviluppare le tue potenzialità importanti o a implementare il tuo curriculum. 

Prendere l’iniziativa ed AGIRE ti ricorderà che sei in grado di trovare la spinta e di perseguire il tuo obiettivo anche in periodi di forte stress, aumentando la probabilità di essere in grado di rialzarti nuovamente in successivi momenti di difficoltà.

Persegui i tuoi obiettivi. Sviluppa obiettivi realistici e fai qualcosa con costanza, anche se ti sembrano piccole cose, per avvicinarti a quello che vuoi realizzare. Invece di concentrarti su obiettivi che possono sembrare irraggiungibili, chiediti, “Che cos’è quella cosa che so di poter realizzare oggi che mi aiuterà a muovermi nella direzione in cui voglio andare?”

Per esempio, se ti trovi in difficoltà a causa di un lutto di un tuo caro e vuoi trovare un modo per andare avanti, potresti iscriverti a un gruppo di supporto specifico vicino a te.

Pensa alle difficoltà come opportunità per conoscerti meglio. È molto comune pensare che le avversità ci portino a crescere. Per esempio, in seguito a una tragedia o a una disavventura, molti raccontano di aver migliorato le proprie relazioni e di sentirsi più forti, anche se si trovano in uno stato vulnerabile. Questo può aiutarli a far crescere la loro autostima e ad aumentare quanto apprezzano la vita.

  1.  Pensiero funzionale e con significato 

Metti tutto in prospettiva. Il pensiero può avere un ruolo importante nel determinare come ti senti – e nel renderti resiliente a fronte di ostacoli.

Prova ad identificare aree che fanno scattare pensieri irrazionali, quali una tendenza al catastrofismo o una tendenza a pensare che tutto il mondo voglia farti male, e adotta una forma di pensiero più bilanciata e realistica. 

Per esempio, se ti senti sopraffatto da una situazione difficile, ricordati che quello che ti è capitato non determinerà il tuo futuro e che non sei privo di risorse. Non sarai in grado di cambiare un evento particolarmente stressante, ma puoi cambiare il modo in cui lo interpreti e la tua risposta ad esso.

Accetta il cambiamento. Accetta che il cambiamento è parte della vita. Certi obiettivi o ideali potrebbero non essere più raggiungibili a seguito di situazioni avverse. Accettare circostanze che non possono essere cambiate può aiutarti a focalizzarti su situazioni che puoi modificare.

Nutri la speranza. È difficile rimanere positivi quando la vita non sta andando come desideri. Mantenere una prospettiva ottimista ti permette di aspettarti che ti accadano cose belle. Prova a visualizzare ciò che desideri, piuttosto di preoccuparti di quello di cui hai paura. Mano a mano, noterai piccole differenze e inizierai a stare meglio nell’affrontare situazioni difficili.

Impara dal tuo passato. Pensando a chi o a che cosa ti ha aiutato in passato in situazioni di difficoltà, potresti scoprire come puoi formulare una risposta efficace a nuove situazioni difficili. Ricordati di quando sei stato capace di trovare forza e chiediti che cosa hai imparato da quelle esperienze.

Chiedi aiuto. Ottenere aiuto quando ne hai bisogno è fondamentale per costruire resilienza. Per molti, utilizzare le proprie risorse e i tipi di strategia elencati sopra può essere sufficiente per costruire la propria resilienza. Ma a volte, una persona potrebbe rimanere bloccata o avere difficoltà a progredire sulla strada della resilienza.

Un professionista della salute mentale come uno psicologo può aiutarti a sviluppare una strategia appropriata per procedere. Ottenere aiuto psicologico da un professionista è importante se ti senti privo di risorse per affrontare con l’efficacia che vorresti la realtà o se non ti senti in grado di effettuare le attività basilari della vita di ogni giorno a causa di un’esperienza traumatica o a causa di altre circostanze stressanti.

Ricordati che ogni persona tende ad essere più a suo agio con uno specifico stile di interazione. Per ottenere i risultati più efficaci in una relazione terapeutica, dovresti sentirti a tuo agio con lo psicologo o con il gruppo di supporto a cui ti rivolgi.

La cosa più importante è ricordare che non sei da solo in questo percorso. Sebbene potresti non essere in grado di controllare tutte le circostanze in cui ti ritrovi, puoi crescere concentrandoti sugli aspetti delle difficoltà che pone la vita sulle quali puoi lavorare con il supporto dei tuoi cari e di professionisti fidati.

Studioo 

Risorse

Il testo è ispirato da un post dell’American Psychological Association datato 01/02/2020. L’American Psychological Association riconosce con gratitudine l’intervento dei propri collaboratori.

American Psychological Association L’APA, sita a Washington, D.C., è l’organizzazione professionale e scientifica di più alto livello che rappresenta la psicologia negli Stati Uniti.

Lo scopo dell’APA è quello di far avanzare la scienza e la professione psicologica al fine di promuovere la salute e il benessere umano.

Potrebbe interessarti anche: